TARTUFO NERO PREGIATO FRESCO (tuber melanosporum Vitt.)
Tra i Tartufi Neri è quello più Pregiato, detto Tartufo Nero Pregiato di Norcia o di Spoleto, conosciuto anche dai francesi come il Tartufo Nero del Perigord, si raccoglie dal 1 Dicembre al 15 Marzo.
Al naso risulta gradevolissimo, sia il suo aroma che il gusto richiama quello del cioccolato.
DESCRIZIONE DEL TARTUFO NERO PREGIATO FRESCO
Il Tartufo Nero Pregiato (tuber melanosporum Vitt.) detto anche Tartufo Nero di Norcia o di Spoleto, sia per i suoi primi ritrovamenti sia perchè questo territorio ne è particolarmente ricco, è conosciuto anche dai francesi come il Tartufo Nero del Perigord.
Al naso risulta gradevolissimo, sia il suo aroma che il gusto richiama quello del cioccolato.
La gleba (polpa interna) risulta nerobruna ma raggiunta la completa maturazione diventa completamente nera tendente al violaceo o al rossiccio. Le venature biancastre sono sottili e fitte ad andamento ramificato.
Il peridio (scorza esterna) ha una superficie verrucosa, con verruche piramidali ad apice depresso che aderiscono fortemente alla gleba. Il colore del peridio varia dal marrone/rossastro al nero.
PERIODO DI RACCOLTA DEL TARTUFO NERO PREGIATO
Il Tartufo Nero Pregiato (tuber melanosporum Vitt.) si raccoglie DAL1 DICEMBRE AL 15 MARZO.
DOVE CRESCE IL TARTUFO NERO PREGIATO
Il suo habitat è a quote variabili dai 300 ai 900 m s.l.m. in pareti sassose molto scoscese, predilige terreni umidi ma privi di ristagni. Le principali piante nelle quali cresce sono il Carpino Nero, il Leccio, la Rovere, il Cerro e il Nocciolo.
IL TARTUFO NERO PREGIATO IN CUCINA
Il Tartufo Nero mantiene i suoi aromi anche ad alte temperature, anche se si consiglia decisamente di non soffriggerlo o rosolarlo.
Si consiglia pertanto al fine di assaporarne tutta la sua autenticità di usarlo a crudo unendolo ad un ottimo Olio Extra Vergine di Oliva, meglio se non di “nuova produzione” in modo che i suoi aromi non siano coprenti per il Tartufo.
Consigliato su primi piatti e su secondi di carne. Il Tartufo Nero si abbina molto bene anche al pesce, molto consigliato sulle capesante.
Ricetta consigliata: RISOTTO ALLA ZUCCA E TARTUFO
MODALITÀ D’USO
Si consiglia di lavare il Tartufo solo all’occorrenza con l’ausilio di una spazzola a setole medio/dure sotto l’acqua corrente fredda e di asciugarlo bene con carta assorbente prima dell’uso.
Si può realizzare una crema con i Tartufi grattugiati abbastanza finemente in Olio Extra Vergine di Oliva e sale q.b.
Inoltre non dimenticate di guarnire i vostri piatti con delle scaglie molto sottili di tartufo, con l’ausilio di una affetta tartufi.
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